La gestione di un parente con la malattia cronica in casa

Lavoro usurante e a forte rischio burnout (stato di grave esaurimento fisico ed emotivo), il caregiver è quella persona che in maniera gratuita assume il carico e la responsabilità della gestione di un parente con malattia cronica in casa. Una figura non del tutto disciplinata dalla legge a cui però sono oggi destinate sempre maggiori agevolazioni.

Il ruolo di caregiver può essere assegnato a un solo familiare, nominato dall’assistito che deve essere riconosciuto come portatore di handicap grave. La Legge-quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone diversamente abili garantisce anzitutto permessi singoli per i dipendenti di un’azienda, nel caso in cui assistano familiari con disabilità gravi che siano di fatto entro il secondo grado di parentela.

Tra le agevolazioni importanti c’è l’aliquota del 4% (anziché quella ordinaria del 22%) per l’acquisto di mezzi necessari all’accompagnamento, alla deambulazione e al sollevamento della persona con disabilità. Ma anche detrazioni sulle spese sanitarie come visite mediche o particolari prestazioni assistenziali, oltre all’acquisto di ausili ortopedici, mentre la fornitura di pannoloni e materiale assorbente è gratuita. È inoltre interamente a carico del servizio nazionale il Servizio di assistenza domiciliare, erogato dalla Asl, che prevede un programma di trattamenti medici, infermieristici e riabilitativi, fondamentali per limitare il declino funzionale e migliorare la qualità di vita dell’assistito.

Il Parlamento dal 2021 ha approvato il Bonus caregiver con numerose novità di carattere economico e contributi fino a 1.050 euro mensili (la domanda si scarica dal portale dell’Inps). Il Comune eroga infine la “Misura B2”, un buono sociale per assistenza continuativa che può anche prevedere il supporto a progetti di vita indipendente.

Per prevenire infine l’isolamento sociale del caregiver il riferimento nazionale è Anffas (Associazione nazionale famiglie di persone con disabilità intellettiva e relazionale, www.anffas.net).

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