L’indispensabile “pronto soccorso” domestico

Per fronteggiare i piccoli incidenti nei quali è possibile incorrere in casa, specialmente se si abita lontano da un ospedale, è bene avere il necessario per un piccolo “pronto soccorso” domestico.

I dispositivi elettronici

  • Saturimetro. Un piccolo apparecchio, che di solito si posiziona sul dito, che misura la quantità di ossigeno (“saturazione”): un valore fondamentale per valutare la qualità del nostro respiro e segnalare un’eventuale insufficienza respiratoria, possibile anche in caso di infezione da Covid-19.
  • Sfigmomanometro elettronico. Misura la pressione sistolica (“massima”) e diastolica (“minima”), parametri importantissimi per valutare il benessere del cuore. I valori ottimali sono 100-130 per la massima e 60-80 per la minima.
  • Salvavita. È uno strumento di telesoccorso in grado di inviare segnalazioni di aiuto in situazione di emergenza. Di solito si indossa al collo o al braccio. In commercio ce ne sono diversi: dai classici, collegati alla linea telefonica, che in caso di bisogno avvisano una lista di numeri impostati, a quelli wireless, anche con gps integrato, perfetti per chi ha problemi di memoria, come i malati di Alzheimer che potrebbero perdersi fuori casa.

Sempre in casa

  • Materiale da medicazione: garze, anche sterili, cerotti, bende, disinfettante, soluzione fisiologica, acqua ossigenata, guanti.
  • Farmaci da banco: analgesico, antipiretico, antistaminico, antiacido. Pomata antistaminica e anti ustione. Termometro.

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