Sanità in Liguria, la replica della Regione sul sondaggio del Pd: “Tempi delle liste d’attesa un tema nazionale”

La nota dalla regione: "Lavoriamo per migliorare la facilità delle prenotazioni, l'aumento dell'offerta e una giusta prescrizione"

Non si è fatta attendere la replica da parte di Regione Liguria al sondaggio realizzato da Quorum/Youtrend per il Partito Democratico sullo stato della sanità pubblica in Liguria. In una nota, la Regione spiega che si tratta di un lavoro dal valore semplicemente indicativo e non scientifico, in cui le domande formulate al campione di cittadini intervistati presuppongono innanzitutto la conoscenza da parte dell’intervistato dei tempi necessari per la visita stessa. Il rispetto dei tempi deve però basarsi sul criterio oggettivo delle classi di priorità indicate dai medici e dai professionisti e certamente non sulle percezioni soggettive del paziente, che istintivamente punta a ottenere il prima possibile e più vicino a casa qualsiasi tipo di visita o prestazione.

“In particolare, si evidenzia che il tema delle liste d’attesa riguarda tutto il territorio nazionale, comprese le Regioni più “virtuose” e non solo la Liguria dopo i difficili anni della pandemia, come testimoniano gli ultimi dati ufficiali di Agenas in merito alle difficoltà del servizio sanitario in tutto il Paese. Le azioni intraprese in Liguria incidono su tre aspetti principali: la facilità di prenotazione, l’aumento dell’offerta, la giusta prescrizione.”

“Per il primo punto, un ruolo fondamentale lo gioca la tecnologia con lo sviluppo del portale Prenoto Salute, recentemente ampliato a farmacie e medici di medicina generale, per prenotare comodamente dal proprio pc o smartphone con pochi passaggi la propria prestazione sanitaria, anche la sera o nei fine settimana.”

“Per il secondo punto è importante l’implementazione dell’offerta pubblica con quella del privato convenzionato, con la possibilità di eseguire determinati esami anche il sabato e la domenica. In particolare, nel 2022 rispetto al 2021 le azioni messe in campo in Liguria hanno garantito un incremento di circa 500mila prestazioni erogate pari a circa 25 milioni di euro impegnati. L’incremento della diagnostica per immagini è stato di circa 130mila prestazioni, importo destinato a raddoppiare nel corso del 2023 grazie alla manifestazione d’interesse che ha consentito di acquistare dal privato accreditato altre 130mila prestazioni tra raggi, ecografie, tac, risonanze magnetiche a disposizione del sistema sanitario regionale.

“Per quanto riguarda l’appropriatezza prescrittiva, è in corso un confronto con i medici di medicina generale per uniformare e rendere più aderente alle linee guida il comportamento dei medici.
Regione Liguria sta inoltre lavorando affinché a livello nazionale le misure Covid vengano allentate in modo da uniformare i percorsi di accesso ai Pronto Soccorso. Quanto al loro affollamento, soprattutto a ridosso dei fine settimana e dei ponti festivi, si sta operando sul potenziamento della medicina territoriale attraverso le AFT-Aggregazioni Funzionali Territoriali di medicina in grado di rispondere con continuità e quindi anche nei fine settimana alle patologie di bassa complessità scongiurando l’effetto congestionamento da codici verdi e bianchi.”

“Il sondaggio evidenzia anche punti di forza come la disponibilità dei medici di medicina generale e l’accessibilità ai servizi, buona anche l’esperienza che gli intervistati forniscono dei ricoveri sanitari nei quali prevale nettamente il pubblico. Sono infatti ritenuti adeguati o sufficienti dall’85% degli intervistati che si sono espressi sul tema; adeguata o sufficiente anche la comunicazione coi familiari sulle condizioni del paziente nel 79,7% dei casi. Bene anche la pulizia e il comfort delle strutture di ricovero tra l’adeguato e il sufficiente per l’85,3% di chi si è espresso.”

“Non solo. Tra i dati positivi spicca anche quello sull’accessibilità ai servizi e le distanze: il 74,1% degli intervistati ha effettuato primi esami o prestazioni sanitarie in sedi ragionevolmente vicini al luogo di residenza o comunque all’interno dell’Asl di residenza. In base all’esperienza dell’intervistato ci sono servizi dimostrati adeguati alle esigenze per la prenotazione di esami e prestazioni come il medico di base (74,3%), la farmacia territoriale (78,5). La piattaforma on line ‘Prenoto Salute’ ha dimostrato nei primi sette mesi un alto indice di gradimento, snellendo le procedure e consentendo velocemente di rimettere a disposizione le prenotazioni disdette.”

“La qualità dei servizi di medicina sul territorio, si può ulteriormente migliorare con le risorse del Pnrr e non solo che la Liguria è pronta a mettere in campo. In uscita dal periodo pandemico risulta evidente anche la necessità di implementare il personale sanitario presente. Da un n punto di vista medico la carenza è di carattere formativo ed è un problema nazionale nei confronti del quale almeno fino al 2025-2026 le Regioni dovranno fare i conti. Regione Liguria si sta prodigando nell’assunzione di infermieri e di Oss e nella loro formazione. È recentissima la delibera di Giunta che impegna 2,8 milioni di euro per la formazione gratuita di ben 600 operatori socio sanitari in tutta la Liguria.” – conclude la nota

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