Eseguito ieri all’Ospedale Santa Corona di Pietra Ligure su una paziente di 74 anni un intervento di correzione valvolare cardiaca per via percutanea attraverso un accesso dalla vena femorale. Gli operatori hanno impiantato valvole biologiche bovine con una tecnica innovativa che permette di eseguire l’intervento senza aprire il torace e pertanto con un rischio contenuto per il paziente. La tecnologia è in continua evoluzione e permette di trattare un range di cardiopatie sempre più ampio tramite complessi e sofisticati interventi per via percutanea. Tale procedura ha permesso di trattare una paziente di 74 anni affetta da grave scompenso cardiaco. La paziente era già stata sottoposta a correzione chirurgica delle valvole aortica e mitrale anni prima, oltre che all’impianto di un pace-maker, ma la tricuspide insufficiente non permetteva una adeguata qualità di vita. Entrambe le valvole sono impiantate attraverso l’accesso dalla femorale.
Tale intervento innovativo è stato eseguito con successo presso la Sala Operatoria di Cardiologia Interventistica della S.C. Cardiologia-UTIC Ponente dell’Ospedale Santa Corona. L’intervento è stato possibile grazie all’equipe operatoria guidata da Shahram Moshiri, direttore di cardiologia e utic Ponente e a Annamaria Nicolino, responsabile della Cardiologia Interventistica. L’equipe è stata completata da Angelo Buscaglia, Endrin Koni, Chiara Bernelli, dai clinici ecocardiografisti Katia Paonessa, Paola Ghione e Yana Bettinetti. Anestesista Giorgio Barabino, mentre sotto la guida della caposala Antonella Corona hanno partecipato gli infermieri Alfonso Baselice, Martina Moretti, Francesco Delitala, Anna Giordano e Miriam Lettieri.
“L’implementazione in Asl2 – conclude il direttore sanitario di Asl2 Luca Garra – di tecniche innovative correlate alla altissima professionalità dei nostri sanitari metteranno a disposizione dei cittadini terapie sempre meno invasive e più efficaci puntando sull’innovazione e la qualità”