ASL 5 – Un videodermatoscopio all’ospedale di San Bartolomeo di Sarzana

«Un valido aiuto per la diagnosi delle patologie dermatologiche»

Il reparto di Dermatologia di Asl5 si arricchisce di un nuovo macchinario. È il videodermatoscopio che la Fondazione Carispezia ha donato ad Asl5 in occasione del trentennale dalla propria costituzione (1992-2022).

L’apparecchiatura, digitale e computerizzata, che permette di osservare in vivo e ad alta risoluzione le strutture della cute invisibili a occhio nudo, dopo essere stata utilizzata lo scorso novembre per un primo screening gratuito (oggi pomeriggio altre 50 persone verranno visitate) è ora nella sua postazione: l’ambulatorio di Dermatologia al piano 0 dell’ospedale San Bartolomeo di Sarzana, per essere utilizzata dai dermatologi e a disposizione della cittadinanza.

La consegna ufficiale è avvenuta questa mattina alla presenza del Direttore Generale di Asl5, Paolo Cavagnaro, del sindaco di Sarzana, Cristina Ponzanelli e dello staff composto da i dermatologici e i chirurghi plastici di Asl5 che opera in sinergia per la prevenzione, diagnosi e cura dei tumori cutanei.

Il Direttore Generale di Asl 5 Paolo Cavagnaro ha dichiarato: «Il videodermatoscopio, donato da Fondazione Carispezia, che ringrazio, rappresenta un valido aiuto per la diagnosi delle patologie dermatologiche. Un ulteriore passo in avanti per il reparto di Dermatologia sul quale stiamo investendo e che vogliamo strutturare. In quest’ottica abbiamo recentemente assunto a tempo indeterminato un dermatologo e incrementato l’équipe degli specialisti ambulatoriali. Questo ci ha permesso di azzerare le liste di attesa per le visite dermatologiche, di dare delle risposte rapide al territorio e di consolidare la collaborazione tra dermatologi e chirurghi, un valore aggiunto mai scontato».

 

 

LA VIDEODERMATOSCOPIA

Il macchinario donato da Fondazione Carispezia ad Asl5 utilizza la tecnologia della videodermatoscopia digitale computerizzata. Si tratta di una metodica non invasiva che permette di osservare in vivo e ad alta risoluzione le strutture della cute, invisibili a occhio nudo, e di archiviare le immagini acquisite. Consiste in una videocamera a colori ad alta risoluzione dotata di fibre ottiche (collegate a un computer) e di lenti che possono ingrandire l’immagine da 10 a 1000 volte. In questo modo è possibile visualizzare specifiche caratteristiche dermoscopiche che vengono osservate solo ad ingrandimenti maggiori. Il principale impiego della videodermatoscopia è di supporto per la diagnosi dei tumori cutanei (sia di natura melanocitaria che non melanocitaria), al follow-up di pazienti con storia personale di melanoma, ai soggetti polinevici o affetti dalla sindrome del nevo displastico (grazie alla possibilità di acquisire e archiviare nel tempo le immagini delle lesioni cutanee del paziente). La videodermatoscopia può fornire, inoltre, un aiuto clinico nella diagnosi delle malattie infiammatorie cutanee (come la psoriasi o il lichen planus), delle malattie infettive (demodicosi, trombiculosi e scabbia) e delle patologie del capello e delle unghie.

Scheda tecnica del videodermatoscopio

Il sistema VTrack è un videodermatoscopio VIDIX con colonna rail integrata al sistema che consente di effettuare un’accurata acquisizione in total body del paziente. È possibile catturare l’immagine del singolo distretto oppure in automatico effettuare l’acquisizione delle immagini di fronte, retro, fianco destro e fianco sinistro. La riproducibilità delle immagini acquisite a distanza di tempo è assicurata dalla costante illuminazione dei led esterni e dalla distanza fissa indicata dal raggio laser. Il software, semplice e intuitivo, consente di ottenere l’intera documentazione fotografica del paziente in soli 2 minuti. Il software è dotato inoltre di speciale funzione di follow-up per l’aiuto nel riconoscimento automatico dei nuovi nei.

 

 

 

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