ASL 5 – Attivazione P.A.D. all’Ospedale di Sarzana

Punto di Assistenza alla Dimissione

Da lunedì 14 novembre è attivo in ASL5 presso l’Ospedale San Bartolomeo di Sarzana il P.A.D. (Punto di Assistenza alla Dimissione), un nuovo modello organizzativo finalizzato alla gestione della dimissione del paziente che agevola il flusso in uscita e contestualmente rende disponibili posti letto per i pazienti in ingresso, riducendo così il fenomeno del sovraffollamento del Pronto Soccorso.

Il P.A.D. prevede la presa in carico e l’assistenza, da parte del personale infermieristico e socio-sanitario del paziente dimesso dai reparti di degenza, tale da garantire la continuità delle cure e la sorveglianza fino al momento del loro congedo.

Concretamente si tratta di uno spazio dedicato ai pazienti dimessi – con esclusione di pazienti provenienti dal P.S. in attesa di trasferimento verso altre Unità Operative – che aspettano il trasporto a cura dei familiari o delle ambulanze dedicate, per tornare a casa o recarsi in altra struttura.

In particolare la struttura P.A.D. permette di ridurre due fenomeni: quello del bed blocker (letto bloccato) che si verifica quando i pazienti dimessi dal reparto di degenza, pur avendo terminato il percorso diagnostico-terapeutico continuano ad occupare il posto letto loro assegnato durante il ricovero nell’attesa di lasciare l’ospedale non consentendo, di fatto, di ricoverare un altro paziente; quello “dell’appoggio” che alloca temporaneamente il paziente in una area di degenza non competente per la patologia di base, determinata dalla carenza del posto letto nel reparto specifico.

Il P.A.D., situato al secondo piano dello Stabilimento Ospedaliero San Bartolomeo è costituito da una stanza soggiorno con 6 poltrone e una stanza letto con 4 postazioni, servizi igienici dedicati, TV (di prossima installazione). È aperto dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 16.

 

 

Il P.A.D., già esistente in altri contesti e nella nostra realtà, è un modello organizzativo gestionale a carattere sperimentale che sarà oggetto di attento monitoraggio nei prossimi mesi e di eventuale futura implementazione sullo S.O. della Spezia.

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